Bio.Grafia.

Sono nata a Bologna città che mi ha insegnato a guardare le cose da un punto di vista creativo. Qui mi sono formata prima nel campo dell’arte, poi in quello educativo e infine come arteterapeuta.
Mi sono ulteriormente specializzata come psicologa clinica e sono in formazione come psicoterapeuta espressiva.

Le mie prime esperienze cliniche sono state nell’ambito della disabilità, ho imparato molto lavorando con pazienti non verbali utilizzando le immagini come strumento comunicativo. Ho imparato che è possibile comunicare in moltissimi modi e utilizzando tanti strumenti diversi.

Durante gli anni della mia formazione ho viaggiato e mi sono interessata a culture diverse, in particolare quella indiana da cui ho imparato la potenza del colore e il valore della comunità.
Mi occupo insieme all’associazione Atelier sospeso di Arteterapia di comunità perché ritengo che la salute mentale sia un processo collettivo che riguardi tutti e tutte.
Nel 2022 mi sono trasferita in appennino  e da allora conduco percorsi anche all’aperto utilizzando il bosco come studio. 
Sono disponibile per sessioni on line e dal vivo in entrambi gli spazi valutando quello più giusto per ogni persona.
 

Formazione

Il mio percorso inizia al Dams di Bologna dove mi sono laureata in Psicologia dell’arte con una tesi sulla vita di una donna che ha messo in atto una resistenza creativa all’interno del manicomio di Bologna. Il mio percorso è continuato in Scienze della Formazione con una tesi in Psicologia speciale nella quale ho potuto approfondire le potenzialità delle forme visive come possibilità di comunicazione nelle persone con disabilità. Mi sono specializzata presso la scuola di formazione quadriennale Artherapy italiana, con una tesi in Medical Artherapy.

La mia esperienza in questo campo è maturata con i pazienti del reparto Emodialisi e con le persone ricoverate nel reparto Post Acuti in attesa di riabilitazione fisioterapica dell’Ospedale Sant’Orsola

Successivamente ho continuato il mio percorso nella facoltà di Psicologia clinica con una tesi in Psicologia dell’handicap della riabilitazione psichiatrica dove ho approfondito il dialogo tra le discipline artistiche e la psicologia con un’analisi della funzione artistica e della storia della psicopatologia con esempi clinici dati dall’esperienza sul campo. Sono attualmente in formazione come psicoterapeuta presso l’istituto IPSE di orientamento psicodinamico.

Successivamente ho continuato il mio percorso nella facoltà di Psicologia clinica con una tesi in Psicologia dell’handicap della riabilitazione psichiatrica dove ho approfondito il dialogo tra le discipline artistiche e la psicologia con un’analisi della funzione artistica e della storia della psicopatologia con esempi clinici dati dall’esperienza sul campo. Sono attualmente in formazione come Psicoterapeuta presso l’IPSE l’Istituto di Psicoterapia espressiva

Professione

Attualmente svolgo la libera professione a Bologna presso lo studio di via Barozzi (zona stazione centrale) e a Badolo dove ricevo in un ambiente naturale.  Collaboro con Enti e Associazioni pubbliche e private. Le mie collaborazioni sono nell’ambito della Psichiatria adulti presso il Dipartimento di Salute mentale e della Neuropsichiatria Infantile. All’interno di centri diurni e residenziali conduco gruppi con utenti disabili giovani e adulti. Lavoro presso scuole di diverso grado, dove progetto percorsi espressivi rivolti alle classi per favorire la comunicazione tra gli alunni attraverso l’uso dei linguaggi espressivi. Utilizzo la mia professionalità a favore delle aziende che intendono lavorare sulla relazione dei membri della propria equipe di lavoro. Organizzo seminari e workshop formativi collaborando con scuole e enti di formazione. Lavoro on line con sedute di gruppo e individuali utilizzando la mediazione artistica anche non in presenza soprattutto con persone che non possono recarsi in studio o che vivono in altre città e desiderano lavorare con me.

Poesia

La poesia che mi ha sempre accompagnata nel mio viaggio sia come lettrice che come scrittrice. L’etimologia della parola poesia deriva dal latino “poësis” che significa fare, è uno strumento che si colloca a metà tra l’azione e il sentire, un ponte che si apre tra il nostro mondo interno fatto di emozioni, ricordi, associazioni e quello esterno in cui viviamo e in cui facciamo esperienze di relazione con gli altri. A mio parere fare poesia dovrebbe essere in ogni nostro gesto, nella capacità di ridare un significato allo scorrere delle cose, in altre parole la poesia è un atto terapeutico che va coltivato sia con noi stessi che nelle nostre relazioni. Ho scritto quattro libri di poesia che raccontano della possibilità di utilizzare la metrica e la parola per comprendere meglio il proprio mondo interno. Ognuno di essi è stato fatto in collaborazione con artisti visivi, attori, musicisti e fotografi che mi hanno sostenuta nell’incontro con un linguaggio diverso dal mio, nella ricerca di costruzione di uno spazio nel quale fosse possibile creare insieme.

Contrappunto con Ambra Gurrieri
Diario dei Cieli con Francesca Cerami
Corporea
Accordi sospesi
Il vuoto ha pareti sottili